Hai mai sentito parlare dell’ADI, ma non hai ben chiara la sua natura? Ti sei mai chiesto se hai diritto a richiederla e, in caso affermativo, come procedere? Desideri conoscere l’importo a cui potresti accedere e come viene erogato? In questa pubblicazione, troverai risposte alle tue domande sull’Assegno di Inclusione: Accettato, Respinto, In Evidenza o Sospeso? Si tratta di una nuova misura di supporto economico e di promozione dell’inclusione sociale e professionale rivolta alle famiglie con membri disabili, minori, anziani oltre i 60 anni o in condizioni di svantaggio.
Cosa vuol dire l’assegno di inclusione in evidenza o sospesa?
L’assegno di inclusione è uno strumento fondamentale per offrire supporto finanziario alle famiglie in situazioni di povertà assoluta. Il processo di richiesta è agevole e può essere completato online attraverso l’INPS, seguito dalla sottoscrizione di un patto di attivazione digitale. Di seguito sono riportati i diversi stati possibili della domanda:
- Accolta: La domanda è stata approvata e l’assegno sarà presto erogato attraverso la carta di inclusione, una carta prepagata fornita dall’INPS.
- Respinta: Nel caso in cui la domanda venga respinta, è possibile presentare un’istanza di riesame o un ricorso giudiziario se si ritiene che ci siano errori nei requisiti richiesti, come reddito, residenza o situazione lavorativa.
- In evidenza: Se la domanda è in attesa di ulteriori verifiche a causa di difformità o omissioni nella dichiarazione ISEE, è necessario apportare correzioni all’ISEE o presentare una nuova dichiarazione entro 60 giorni.
- Sospesa: Nel caso in cui la domanda sia stata temporaneamente sospesa per accertamenti da parte del Comune o di altri enti riguardo ai requisiti di residenza, cittadinanza o disabilità, è necessario attendere l’esito degli accertamenti.
Perché la domanda dell’Assegno di inclusione è stata respinta?
Le ragioni principali per cui una domanda di ADI potrebbe essere respinta includono:
- Scadenza della Domanda: Non aver presentato la domanda entro i termini stabiliti.
- Mancata Sottoscrizione del PAD: Non aver firmato il Patto di Attivazione Digitale del Nucleo Familiare (PAD), necessario per accedere al beneficio.
- Violazione degli Obblighi del PAD: Non aver rispettato gli impegni previsti dal PAD, come la partecipazione a percorsi di formazione, lavoro o inclusione sociale.
- Superamento dei Limiti di Reddito o Patrimonio: Avere un reddito o un patrimonio che supera i limiti stabiliti dalla legge.
- Mancata Comunicazione di Variazioni: Non aver segnalato cambiamenti nella situazione familiare, economica o abitativa.
- Mancata Risposta alle Richieste di Informazioni: Non aver fornito le informazioni richieste o la documentazione necessaria da parte dell’INPS o dei servizi sociali.
Se la tua richiesta viene respinta, è possibile conoscere i dettagli specifici consultando la comunicazione inviata dall’INPS o accedendo al portale con le credenziali personali. In caso di disaccordo con la decisione, è possibile presentare un ricorso entro 60 giorni dalla notifica.
Perché la domanda Assegno di inclusione è in evidenza alla sede?
L’Assegno di inclusione (ADI) è oggetto di attenzione quando l’Inps individua discrepanze tra i dati della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e quelli dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr) o dell’Inps. Il processo di valutazione dell’ADI segue una serie di passaggi:
- Verifica dei Requisiti: Si controlla se il richiedente e i membri del nucleo familiare soddisfano i requisiti di cittadinanza, residenza, reddito e situazione familiare. In caso di mancato soddisfacimento, la richiesta viene respinta e motivata.
- Valutazione della Fragilità: Si verifica se nel nucleo familiare ci sono membri in situazioni di fragilità come disabilità, minorità, anzianità o svantaggio. Questo è essenziale per determinare l’importo dell’ADI, suddiviso in quota A e quota B per sostenere il reddito familiare e affrontare le spese di affitto.
- Confronto dei Dati: Si confronta il nucleo familiare dichiarato nella DSU con quello registrato nell’Anpr. In caso di discordanze, la richiesta viene esaminata manualmente e possono essere richiesti ulteriori documenti o chiarimenti.
Se la richiesta supera con successo questi passaggi, viene accettata e il richiedente riceve l’ADI insieme alla comunicazione dell’importo. Inoltre, è necessario sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale del Nucleo Familiare (PAD) per mantenere il beneficio e partecipare a un percorso di inclusione sociale e lavorativa personalizzato.
Come controllare lo stato della domanda dell’Assegno di inclusione 2024?
Per verificare lo stato della tua richiesta per l’Assegno di Inclusione 2024, segui questi semplici passaggi:
- Accedi al sito dell’INPS utilizzando le tue credenziali (SPID, CNS o CIE).
- Naviga nella sezione dedicata all’Assegno di Inclusione e clicca su “Utilizza il servizio“.
- Qui troverai informazioni sullo stato della tua domanda, che può essere: “Acquisita“, “Verificata salvo ulteriori controlli“, “Accolta salvo ulteriori controlli“, “Accolta” o “Accolta in pagamento“.
- Se la tua richiesta è stata accettata, dovrai completare e firmare il Patto di Attivazione Digitale (PAD) sulla piattaforma SIISL, accessibile direttamente dal portale dell’INPS.